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lunedì 30 marzo 2020

OGNI GIORNO E’ UN GIORNO IN MENO SENZA CIO’ CHE CI MANCA!

Non è facile, in un batter d’occhio la normalità è svanita, la frenesia si è bloccata e ci sentiamo persi. Dobbiamo rimanere in casa, non possiamo uscire, e noi, ci adeguiamo a rispettare le indicazioni, perché vogliamo che questo virus se ne vada presto e senza portare troppi danni. È proprio in questo periodo che capisco cosa più mi manca: mi manca stare con i miei famigliari, gli amici, sentire le urla dei bambini in oratorio e le attività parrocchiali. Mi manca il lunedì con le mamme in associazione e “il Giraluna/CDD”. Mi manca anche il contatto con amici che son in ospedale a combattere questo virus, da soli! Manca il contatto con i parenti e amici che sono in lutto per la perdita di un loro caro e mi manca non aver potuto dare “l’ultimo saluto” alle persone care, che non sono riuscite a sconfiggere questo virus. Non nego che queste restrizioni portano disagio, ma bisogna saper dare importanza alle cose fondamentali. Fondamentale è l’alimentazione artificiale di Gloria che fatica ad arrivare o le terapie e le visite sospese per non rischiare di far prendere il virus a Gloria, che è un soggetto molto a rischio. L’unica cosa fondamentale è avere farmaci e cibo, per tutto il resto ci si adegua: potrebbe essere il nostro “fioretto quaresimale”, un pò di sacrificio non guasta mai, anzi, ci fortifica! In questi giorni di reclusione cerco più che mai di vedere il lato positivo. Cerchiamo di “ammazzare” il tempo con quello che più ci piace fare, e perché no, ne approfittiamo per svolgere mansioni che, nella normalità, rimandiamo sempre. Mi piace comunicare anche sui social, condividere la passione della cucina o altre semplici cose, un buongiorno o una barzelletta, una videochiamata o un videoweb dalle parrocchie C.R.I.C, ma ho smesso di leggere tutte quelle notizie su questa situazione COVID-19, che spesso portano solo ansia. Vorrei anche condividere una nota positiva di questa quarantena, la FEDE ! Devo ringraziare questo virus, perché mi ha regalato più tempo per pregare: la tecnologia oggi ci aiuta anche in questo, attraverso video o canti in web, ma soprattutto grazie al lavoro dei nostri sacerdoti che ogni giorno ci rendono partecipi della preghiera e della lettura del Vangelo con un commento, attraverso il video messaggio “le campane suonano…tu ci parli”, o la S.Messa domenicale in streaming. In questo cammino quaresimale, sono contenta di poter dedicare più tempo al Signore, per me, per i miei cari, i miei amici e per tutte le persone che affidano la loro vita alla mia preghiera. Nella Speranza di poter tornare presto al banchetto del Signore, chiudo citando una frase che i nostri sacerdoti C.R.I.C. di Roma hanno messo in rete “Siamo distanti, ma uniti… … in Lui andrà tutto bene!”

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