DAL CIELO ALLA TERRA … E DI NUOVO VERSO IL CIELO …

Alla scoperta del Concilio Vaticano II nel suo 50° anniversario.

Quest’anno  tra le iniziative estive c’è stata anche la settimana di spiritualità per i giovani amici C.R.I.C di ogni parrocchia italiana della nostra congregazione.

Circa una trentina  i giovani di Roma, Piubega e Borgosotto, accompagnati dai rispettivi sacerdoti (p.Bruno, p.Dario, p.Francesco,  p.Gianbruno, p.Gigi , p.Giovanni,  p.Giuseppe, p.Stefano) si sono ritrovati a coabitare nella mitica casa di Temù.

 L’accoglienza reciproca di tutti i partecipanti  è stata splendida, accompagnati dalla voglia di stare bene e di vivere appieno questa esperienza, con tanta curiosità di quello che ci aspettava ed una buona dose di fraternità e disponibilità nell’aiutarsi.

 

Oltre alle lodi del mattino, i vespri della sera e la compieta prima di andare a letto (messa facoltativa) , ogni giorno un sacerdote (a rotazione) ci illustrava l’argomento della giornata ( Lumen Gentium, Maria nel Concilio Vaticano II , Costituzione dogmatica DEI VERBUM sulla divina rivelazione del ’65,Costituzione pastorale"GAUDIUM ET SPES" ..ecc) ,per poi passare al  momento di condivisione o attività.

 

Non sono mancate le gite in Val Bione e Santa Apollonia, le partite a pallone e pallavolo, a LUPUS, ma soprattutto quelle a carte, le cantate, lo stare semplicemente insieme, senza mai sentire la necessità di dover “riposare” o staccare la spina.

 Tutto questo è successo in questa settimana, ma anche molto altro…

….come la veglia notturna, i giochi di conoscenza(divertentissimi,tipo "Vuoi bene al tuo vicino? o Rippel Tippel o il pistolero),  la caccia francescana, la cena con delitto (dopo cena)…

Questi giorni di convivenza e condivisione si sono svolti troppo velocemente, è stato veramente bello poter approfondire e parlare di questi argomenti con gli altri, conoscere meglio gli amici vecchi e trovarne di nuovi.

E’ vero che non ho mai partecipato ad un campo simile, solitamente l’ho fatto da animatrice e devo proprio dire di non aver mai “respirato” un’ aria simile …

… sembravamo una grande famiglia, sempre pronti a svolgere le nostre mansioni all’interno della casa, la serenità e la spontaneità nella condivisione, la serietà e il sentimento nel pregare,  la complicità nel gioco, l’allegria nello stare insieme; tutto è sempre “filato liscio” senza mai nessuna lamentela, se non per la play list della sveglia  J .(non facciamo nomi PG)

E’ stata veramente una bella  esperienza che porterò sempre nel mio cuore, mi ha insegnato a non aver vergogna di condividere le proprie idee/testimonianze di vita, ma soprattutto di fede, quella fede che ci rende veri testimoni di Dio, in un'unica Chiesa, in un'unica famiglia. Un occasione per ri-scoprire che vivere nella fede è possibile, basta volerlo.

Spero in futuro mi si presenti la possibilità di poter ancora partecipare a questo tipo di convivenza .

Un grazie sincero a tutte le persone che hanno lavorato per rendere questo campo indimenticabile!