Qualche anno fa per caso ho incontrato Silvia, la tua dolcissima mamma, così parlando abbiamo scoperto di avere entrambe la passione di creare lavoretti di ogni genere e da lì, con la sua disponibilità ha accettato di insegnarmi a fare i fiori con le perline…
Per motivi organizzativi abbiamo deciso di incontrarci a casa vostra, così, con molto piacere ho avuto la possibilità di conoscere anche te.
Due cose vorrei ricordare del nostro primo incontro, magari le più simpatiche, tanto per non essere troppo triste….
La prima : quando ti ho visto sul tuo tappetone morbido fare le coccoline, muoverti in tutta libertà senza calpestare il filo della “base” (flebo), mi sei entrata nel cuore, tu piccola pulce, (come ti chiamava la mamma) e il grande impegno che mettevi nel superare ogni ostacolo…
La seconda: è quello che ho pensato quando la tua mamma nell’accogliermi mi ha chiesto di lasciare fuori le mie scarpe e indossare le pappuccette, evitando di portarti germi in casa….”fortuna ho fatto la doccia questa mattina e i miei piedi sono profumati e i calzini non hanno buchi”. J
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Questa mattina una telefonata ha portato uno zelo nel mio corpo,dall’altra parte del telefono una voce amica mi dice di dovermi dare brutte notizie, “la piccola Chiara è venuta a mancare”, al momento non so dire altro che mi dispiace…
Oramai i pensieri di questa giornata sono rivolti a te piccola Chiara, alla tua mamma e al tuo papà, che in questi cinque anni, tra sacrifici e peripezie avete sempre continuato a vivere cercando di migliorare la disabilità.
Chiara, Amarti è stato facile, dimenticarti sarà impossibile, dal cielo veglia sempre sui tuoi genitori .
Con affetto.
sono davvero tante le difficolta che incontriamo come genitori, specialmente come genitori di bambini disabili. Certamente una cosa su cui però non si fanno differenze è che mai pensi alla tua vita senza di loro. Mi addolora moltissimo pensare a questa famiglia e al loro lutto, a loro va tutto il mio cordoglio.
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