Sinceramente non so come sia avvenuta la “nascita” della casetta e tanto meno la scelta di chiamarla così, perché io ho iniziato a frequentarla quando questa era già nata e aveva già subito cambiamenti.
Inizialmente la frequentavo solo x la sosta, prima e dopo l’ora di catechismo, acquistavo qualche dolcetto e poi tornavo subito a casa. Col passare del tempo le soste si prolungavano sempre più, mi intrattenevo a parlare con altre persone, magari ci scappava pure una partitina a qualche gioco.
Poi un giorno mi è stato proposto di occuparmi degli acquisti bar, con titubanza ho accettato,non avevo mai fatto questo tipo di lavoro e devo dire che la cosa mi spaventava un pochino; più passava il tempo e più io trascorrevo il mio tempo libero svolgendo volontariato in casetta.
Per qualcuno la casetta è il luogo dove si fa il catechismo, per altri dove si gioca ,per altri è punto di incontro con gli amici, per altri ancora è l’opportunità di acquistare qualche dolcetto e per i più grandi , perché no, prendere un caffè.
Col passare degli anni, che oramai sono 8, ho visto l’evolversi di diverse situazioni,sia positive che negative, che, come in tutte le cose, penso ci debbano essere, perché è attraverso entrambe le situazioni che si cresce, cercando di migliorare e di superare le difficoltà.
Di questi anni ricordo :
-gli incontri /ritiri - le riunioni
-le serate a tema -le proiezioni dei film
-i tornei -le iniziative x la settimana dell’oratorio
-le serate a tema -le proiezioni dei film
-i tornei -le iniziative x la settimana dell’oratorio
Secondo me la casetta è sicuramente un ambiente educativo, un luogo di gioco e di condivisione, d’incontro e d’amicizia, che ti aiuta a crescere e maturare attraverso tutte le sfaccettature che la vita ci offre, sia umanamente che cristianamente, scoprendo così le proprie potenzialità o meglio i doni che il Signore ci ha messo a disposizione.
E’ bello avere la possibilità di frequentare la casetta a qualsiasi età perché tutti siamo importanti, perché qui si crea comunità; una persona per crescere ha bisogno di questi spazi, queste cose, di persone coetanee con cui misurarsi, adulti da cui prendere spunto e consigli quando se ne sente la necessità;
Anche se la frequentazione della casetta sta diminuendo, non bisogna arrendersi, le attività proposte si svolgono regolarmente ed è per questo che i volontari continuano la loro missione all’interno di essa.
Sicuramente con la tua forza d'animo nulla si perderà. Ti mando un grande abbraccio e spero di riuscire a venire a farlo di persona prima o poi... Sto mandando Elena dalle suore a scuola di cucito, sai? E' entusiasta, mi piacerebbe fermarmi con lei, ma sai una cosa? Credo che sia giusto e ora che faccia le sue esperienze, come le ho fatte io alla sua età, da sola. Un bacione a gloria.
RispondiEliminaTullia
@Tully, la mia forza non è eterna, tra poco vado in pensione.
RispondiEliminaE' giusto che Elena faccia le sue esperienze senza la mamma. ciao!
Bello il tuo post della CASETTA,
RispondiEliminae' un peccato a mio avviso che megli ultimi anni si sia perso questo rito e penso che con l'unione della prima comunione e cresima insieme lo si vada a perdere ancora di piu'.
Forse mi sbaglio anzi me lo auguro ma vedendo i bambini che hanno appena fatto questi due sacramenti insieme la prima cosa che gli ho sentito dire e' stata questa:
"che bello adesso abbiamo finito con il cetechismo"
katia