Come uno zoombie mi alzo ad inizio a preparare le ultime cose che ci servono per il nostro viaggio, destinazione, tanto x cambiare, ospedale di Parma.
La giornata si prospetta tesa e impegnativa...
Alle 7 arriviamo a destinazione, cerchiamo il reparto dove ci attendono e aspettiamo l'esecuzione dell'esame.Facciamo a tempo a fare l'accetazione e depositare le borse in camera che già Gloria viene chiamata. Come abitudine in sala operatoria la accompagno io, onde evitare di ricoverare pure il papà a fianco della figlia, dopo tutte le volte che l'ho fatto riesco a trasmetterle la serenità che le serve, scaricando la tensione una volta uscita (mica son di ferro).
Alle 9.30 l'esame è già terminato,Gloria viene portata in camera in attesa di vedere gli effetti dell'esame, non è piacevole il dover aspettare quelle notizie, nella speranza di un futuro migliore...
....quando...
entra nella camera una responsabile dell'ospedale e ci informa che a breve arriveranno i giocatori del Parma per consegnare i televisori donati al reparto e chiede a me e ai genitori dei due bimbi coinquilini se abbiamo piacere a riceverli.....
WOW.....i giocatori del Parma! .....anche se nessuno di noi è di parma e tifosi di calcio.....accettiamo!
ora, mentre scrivo questo mi vien ancora da ridere...
Alcuni giocatori entrano nella nostra camera e si dividono tra i 3 lettini, salutano e parlano con i piccoli pazienti, fin qui nulla di strano...
Tralasciando che mia figlia ha un debole per la figura maschile (be come faccio ha contradirla), uno le accarezza la manina e l'altro la guarda, noto che non sa come rompere il ghiaccio....allora ci penso io.
Poi uno dei due giocatori accostati al suo letto si volta verso l'altro bambino, alche lei inizia a piangnucolare, allora il giocatore ritorna a guardarla e lei..... le sorride!....Loro poi salutano tutti ed escono dalla stanza.
come ha detto il Team Manager del Parma:
“E’ un piacere ed un onore per noi venire qui in ospedale a consegnare questi televisori, che sono il simbolico segno di affetto da parte nostra a tutti i bimbi che soffrono. Speriamo con la nostra presenza, di riuscire a strappare loro un sorriso in un momento di difficoltà.”
Devo proprio dire che ci sono proprio riusciti, oltre a Gloria anche gli altri bambini erano entusiasti
di vedere i giocatori, fare le foto con loro, ricevere le magliette, i palloni....e i loro SORRISI.
La permanenza in ospedale non è mai piacevole, come le notizie che alle volte si ricevono, però ieri è stato diverso con questa inaspettata visita.
DONARE UN SORRISO NON COSTA NULLA ...
TI FA STAR BENE...
PUO' AIUTARE QUALCUNO
brave le mie donne! e brava Gloria che se ne dica ma te sei troppo avanti!!!
RispondiEliminaMi piace leggerti!!Sai trasmettermi le tue emozioni e questo è molto importante.
RispondiEliminaSono contenta che succedano queste cose ne abbiamo tutti bisogno e hai ragione un sorriso non costa nulla ma sa far felice chi lo riceve e chi lo dona.
Un abbraccio
Pinuccia
Che sopresa! Un nuovo blog e il racconto che non conoscevo dell'incontro coi giocatori del Parma! Mi emoziona essere così presente nel tuo blog! Grazie di cuore a una mamma dal cuore grande!
RispondiEliminaP.S.
@NINA grazie,tranquilla che con una mamma come la loro pure le pine crescendo diventeranno "troppo avanti" . <3
RispondiElimina@PINUCCIA grazie,è piacevole sapere che ciò che scrivo trasmette emozioni....molte volte mi emoziono pure io quando rileggo i miei post.
@LIBERSTEF grazie,sai sempre dove battere il chiodo;anche io sono sorpresa di un tuo commento(finalmente)
Brava, anzi brave,
RispondiEliminae' strano a volte come le piccole cose, per noi possano essere delle grandi cose.
Continuate sempre cosi' che siete davvero delle Donne con la D maiuscola.....
katia